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Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari

“Cambiano il loro essere
perchè vedono se stessi
cambiare il loro essere”
Virgilio (19 a.C.)

EMDR COSA È e COME FUNZIONA

La Tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è un approccio innovativo nato in America negli ultimi vent’anni per la rielaborazione dei psico-traumi grazie agli studi e alle scoperte di Francine Shapiro.

Si basa sulla stimolazione bilaterale del cervello della persona che ha subito un forte stress o gravi eventi di vita ed esperienze traumatiche. Numerosi studi scientifici affermano che un trattamento come l’EMDR ha anche un effetto terapeutico sulle strutture cerebrali che sono coinvolte nella gestione della paura e dello stress.

Dopo una psicoterapia, che si avvale dell’utilizzo della tecnica americana dell’EMDR, si sono verificati importanti miglioramenti a livello neurofisiologico, per esempio nel ripristino della memoria, con una maggiore attività nel giro cingolato anteriore e nel lobo frontale sinistro. Secondo il modello EMDR, le esperienze disturbanti, invasive possono mandare in tilt la capacità dell’elaborazione adattiva dell’informazione, questo “stallo” di alcune funzioni del cervello, non consentirebbe, al soggetto che ha subito il trauma, di fare i collegamenti interni. L’evento traumatico diventa un microcosmo scollegato dal resto delle funzioni del soggetto che ha subito il trauma. Attraverso l’EMDR si ricreano nuove connessioni che cambiano l’approccio al trauma da parte del soggetto colpito. Non cambia il passato, bensì il modo in cui i ricordi rimangono immagazzinati nel cervello. Tale metodo agisce sull’organizzazione dei ricordi tramite l’insight e la desensibilizzazione: i dati scientifici dimostrano che non è mai troppo tardi per trasformare i vissuti di certe esperienze di vita e che è possibile, attraverso il processo di elaborazione stimolato dalla seduta, risolverne gli aspetti disfunzionali. Durante le sedute di EMDR, via via che si procede con le serie di movimenti oculari o di stimolazione bilaterale, i pazienti riferiscono di percepire in se stessi rilevanti cambiamenti. Questi feedback forniscono al terapeuta la possibilità di comprendere quali esperienze hanno stimolato le reazioni emotive e fisiche che hanno, a loro volta, creato dei “blocchi”, ossia di osservare in azione il sistema innato di elaborazione dell’informazione e il modo in cui quest’ultimo promuove il processo di desensibilizzazione e di rielaborazione dei ricordi traumatici.

Attraverso la tecnica EMDR la persona che ha subito il trauma, ha la possibilità di auto-guidarsi nel trovare nuovi significati e nuove connessioni nella propria esperienza traumatica, sfruttando capacità innate di elaborazione e superamento delle esperienze più dure e sofferte. Durante questa forma di terapia le connessioni, le intuizioni, e il cambiamento nel percepire il ricordo avvengono in poche sedute. Già dopo la prima seduta il paziente percepisce spesso un allontanamento, un distacco emozionale dal problema stesso ed inizia a collocarlo in una cornice temporale che riguarda il passato e non il presente.
Il protocollo dell’EMDR prevede che lo psicoterapeuta intervenga verbalmente, nella stimolazione dell’elaborazione del ricordo, solo se necessario, per lasciare che il paziente stesso trovi le modalità adattive più profonde e personali per stimolare le funzioni del cervello alla modifica delle esperienze negative e dolorose del passato. Una delle più importanti cause della sofferenza del paziente è riconducibile al modo in cui sono stati immagazzinati nel cervello i ricordi.
È importante liberarci dai traumi e dalla sofferenza non solo della propria vita, ma anche di quella della famiglia di appartenenza, per spezzare le catene generazionali e rendere più liberi i nostri figli e nipoti.
Per ulteriori informazioni su i corsi di formazione autorizzati degli operatori psicoterapeuti EMDR si rimanda al sito internet www.emdr.com.